Ungheria

La letteratura ungherese nasce in particolare nel periodo medievale; prima di allora infatti la letteratura ungherese intesa come letteratura scritta in lingua ungherese era pressochè inesistente. A parte una iniziale sequenza di iscrizioni nel classico alfabetto runico ungherese, la prima letteratura in Ungheria ha origini cristiane e pertanto latine. È noto infatti come sino al periodo medievale la lingua scritta in Ungheria fosse esclusivamente la lingua  latina. È grazie alla cristianizzazione di Stefano I (Szent István király) nel X secolo, che i padri benedettini incominciarono la diffusione della lingua letteraria in latino in Ungheria.
È solo dopo l?avvento delle popolazioni magiarie, gli originari antenati degli attuali ungheresi, che possiamo dare inizio ad una vera e propria letteratura ungherese. Tale inizio si fa in genere coincidere con i primi testi in lingua ungherese, tra cui troviamo alcuni frammenti in un documento reinvenuto nell?Abbazia di Tihany (del 1055), situata in un piccolo e grazioso paesino nei pressi del lago Balaton. Tale documento viene ritenuto il più antico testo contenente frammenti attestanti la lingua ungherese; l?intero documento fu tuttavia scritto principalmente in latino.
Il testo più antico, complessivamente scritto in ungherese, è un sermone funebre tradotto sempre dal latino, del periodo 1192-1195; esso è seguito dal noto poema in ungherese antico ?Lamento di Maria? del XIII secolo e dal cronicolo ?Gesta Hungarorum? di un anonimo e ?Gesta Hunnorum e Hungarorum? di Simon Kézai, narranti, in lingua latina, la storia ungherese. La letteratura in Ungheria si sviluppa nei secoli successivi in particolare con nomi come Janus Pannonius, Bálint Balassi, Miklós Zrínyi che scrisse 'Necessità di Sziget' (Szigeti veszedelem, 1645-46), il primo poema epico in lingua ungherese, e Gáspár Károli a cui si deve la prima traduzione della Bibbia in lingua ungherese nel 1590.
Successivamente, la letteratura ungherese fiorì tra il '700 e l'800, con autori e opere di grande levatura, meritando un posto di tutto rispetto tra le grandi letterature europee.
Sandor Petofi è la figura centrale di questo periodo, il poeta più celebre in tutta l?Ungheria, emblema del romanticismo letterario ungherese e del risorgimento politico dell'Ungheria. Fu infatti una figura centrale della rivoluzione ungherese del 1848 nella quale combattè e trovò la morte; le sue poesie sono state tradotte in tutto il mondo. Accanto a Petofi altre figure di letterati di spicco furono Janos Aranj e Mor Jokai romanziere e drammaturgo, Endre Adj, erede ideale di Petofi e Attila Jozsef, suo contemporaneo. Celebre protagonista della letteratura ungherese del Novecento fu invece Ferenc Molnar autore di un romanzo di fama mondiale, il bellissimo 'I ragazzi della Via Pal', tradotto in 35 lingue, un classico della narrativa per ragazzi e non solo, del quale Budapest quest?anno ha celebrato il centenario della nascita. Tra i più importanti scrittori contemporanei ungheresi meritano di essere ricordati Gyorgy Konràd, Peter Nàdas, Peter Esterhàzy e Imre Kertész, uno dei personaggi più importanti degli ultimi decenni. Il romanziere, sopravvissuto ad Auschwitz, nel 2002 è stato insignito del Nobel per la Letteratura, primo ungherese a ricevere questo prestigioso premio che rappresenta quindi un riconoscimento per tutto il mondo letterario. Infine, non si può non citare Sandor Marai (scomparso nel 1989) al quale si deve il merito di aver contribuito a diffondere l?interesse degli appassionati di tutto il mondo per la letteratura ungherese.