Ungheria

Nonostante il crescente sviluppo economico e sociale dell'Ungheria, il mercato del lavoro ungherese presenta pochi miglioramenti. In Ungheria, il numero complessivo di coloro che economicamente rimangono inattivi, e cioè coloro che non lavorano, che non cercano lavoro e che non risultano registrati come disoccupati, continua ad essere abbastanza alta. Nell?anno 2000 il mercato del lavoro ungherese risultava ancora essere vicino alle nazioni meno sviluppate dell?Europa.
Sin dal 1989, le statistiche internazionali confermano un investimento complessivo totale di quasi $18 billioni in investimenti internazionali (Europa centrale e dell?Est, inclusa la Russia), di questi almeno $ 6 billioni provenienti da multinazionali americane. Il capitale straniero ha trovato terreno fertile in Ungheria, in particolare, per via  di un?alta qualità della forza lavoro, che allo stesso tempo si presenta tra le più economiche in Europa per via delle basse retribuzioni.
L?accessione nel 2004 alla Unione Europea portò indubbiamente altri effetti positivi nelle performance economiche del Paese. Tuttavia nel 2005 il tasso di crescita economica andò nuovamente al di sotto del 4%, mentre nei primi mesi del 2007 la situazione macroeconomica è tale da portare l?Ungheria indietro di oltre 10 anni.
Le cifre economiche dei recenti anni passati suggeriscono che l?economia ungherese, e con essa il mercato del lavoro, è peggiorata. Il contemporaneo aumento delle spese governative ha portato il deficit della bilancia dei pagamenti ungherese ad un aumento del 10% e previsioni di una inflazione superiore al 6%.
Il governo di coalizione socialista, rieletto nel 2006 alla guida del primo ministro Ferenc Gyurcsany, propone oggi una finanziaria di austerità attraverso delle misure economiche atte a portare il deficit del budget statale al 3% entro il 2008 (questo anche in aggiunta dei criteri della Eurozone). Tale pacchetto di austerità finanziaria include inoltre un aumento del 2% in contributi previdenziali, di cui la metà pagabili dal lavoratore.
Nel primi 5 mesi del 2007 l?ufficio di statistica ungherese ha confermato la diminuzione degli stipendi ungheresi. Gli stipendi lordi hanno subito un aumento del 7,4% mentre gli stipendi netti medi hanno subito una diminuzione del 1,2%. Si ritiene che questa sia una conseguenza dell?austerità delle manovre governative dell?anno precedente, in aggiunta alle misure in uso per combattere il mercato del lavoro nero.
In Ungheria si registra un tipo disoccupazione a lungo termine (circa il 50% della forza disoccupata), che nel settembre del 2007 in media aveva una durata di 17 mesi. Gli analisti economici consigliano tuttavia cautela nel dare dati definitivi, e per due principali ragioni: la prima, perchè molte persone non considerano importante registrarsi come disoccupati per mancanza di fiducia sugli uffici di collocamento al lavoro pubblici, la seconda per il continuo esistere del mercato del lavoro in nero.
La donna nel mercato del lavoro ungherese è parte attiva, tanto che il budget della famiglia ungherese è costituito in genere da due salari. Tuttavia il tasso di occupazione femminile in Ungheria è sempre stato tradizionalmente minore rispetto a quello del sesso maschile. Tra il 2006 e il 2007 la disoccupazione femminile è aumentata, a fronte di un aumento dell?età lavorativa attiva (dovuta anche all?inalzamento dell?età pensionabile ungherese).
Il salario ungherese è tradizionalmente basso, in particolare modo nei servizi (sanità, industria della ristorazione, industria alberghiera, ecc). Nel settore delle grandi compagnie multinazionali il salario si mantiene alto rispetto alle aziende locali (considerando in particolare il settore manageriale), ma più basso se paragonato al salario medio di un lavoratore della stessa compagnia in America. Ricordiamo inoltre che, in media, i salari ungheresi sono sempre stati bassi in quanto caricati di costi previdenziali (sanità e servizi scolastici) che al tempo del blocco sovietico erano gratuiti perchè finanziati dalle tasse e dai contributi sociali.
In generale, la forza lavoro ungherese è costituita prevalentemente da operai generici, manodopera specializzata e da un qualitativo livello manageriale che oltre tutto continua ad essere carente insieme al settore degli agenti di commercio.